Sotto la pelle
Opera realizzata a 4 mani Mauro Lacqua |
SOTTO LA PELLE
a cura di Vera Agosti Una ballerina sensuale e provocante danza su una lastra di vetro smerigliato. La superficie riesce a ricordare la
pelle della ragazza
intenta ad incantare gli spettatori. La parte opposta della
vetrata nasconde però una sorpresa: i colori diventano quelli
complementari, rosso e verde, tinte innaturali che
sembrano simbolicamente voler tratteggiare le
caratteristiche dell’anima della danzatrice. (Milano, 1966) ci
dice quindi che le cose non sono come appaiono, la
verità si cela dietro l’apparenza e occorre scavare “sotto la
pelle” per conoscere la vera essenza delle persone, degli
oggetti, delle situazioni. L’installazione è completata da una
cornice in ferro battuto di Gianluca Sirotti, giovane artista artigiano di Cesena, che secondo
la giornalista
Raffaella Candoli del Resto del Carlino è l’unico oggi a
lavorare i metalli attraverso il corpo. In quest’opera,
plasmando le forme nel materiale da recupero attraverso la sua
fisicità, ha cercato di riprodurre le sinuosità dei
dettagli della donna raffigurata: il gomito, il seno, il
ginocchio, la scarpa. |